igort - shopping
igort - shopping
playlist
Parigi, dicembre 2003 - Memorabilia
igort

Dicembre del 2003. Mentre lavoro alla fine del primo volume di Fats Waller arriva Art a Parigi. Lorenzo mi chiama per incontrarci. Io non ho molto tempo e sono stressato dalla consegna ma faccio uno stacco. Ci si incontra tra di noi per il piacere di vederci e per parlare di fumetto, di cosa stiamo facendo e di cosa si dovrebbe fare. In maniera informale si confrontano visioni e posizioni con quella energia bambina che già in passato stimolò la voglia di fare cose insieme. Valvoline negli anni ottanta fu la logica conseguenza dell'incotro tra autori che pensano a cosa si dovrebbe fare e credono che non si possa aspettare fatalisticamente tempi migliori.

igort

Per lavorare questo libro devo inventarmi una tecnica che somigli all'igor di oggi, che rispecchi la storia e le sue atmosfere. Faccio degli esperimenti, il che prende molto tempo. Inoltre la storia è piuttosto complessa per la enorme documentazione che richiede. Da un punto di voista delle atmosfere poi, il colore al computer tanto in voga oggi non soddisfa le mie esigenze, mi sembra una soluzione troppo facile. Questa bozza inedita è una delle decine di esperimenti che farò per arrivare alla versione finale.

igort

Così passa il tempo. Giorni dopo sono in crisi: non credo di riuscire a finire il libro per l'uscita prevista (il festival di Angouleme). Passo un Natale terrificante, a lavorare in preda all'angoscia. Poi arriva capodanno, sono invitato da Lorenzo. Al cenone ci sono molti amici tra cui alcuni autori di fumetti: Lorenzo e Art, per esempio. E Tardi, che ho finalmente occasione di incontrare. (nonostante apprezzi il suo lavoro da decenni non lo avevo ancora conosciuto). Sono un po giù e tutti cercano di incoraggiarmi. Non che mi ci diverta a trovarmi in quelle situazioni, ma nella vita di un autore che lavora con l'industria editoriale capita. Tardi mi invita a non drammatizzare e mi da dei consigli. Alla fine il libro sarà consegnato in tempo anche grazie al fondamentale aiuto di Lorenzo Mattotti che verrà in soccorso come ai vecchi tempi, con il suo pennino e le sue matite colorate.