Martin è molte cose. Un cultore appassionato del cinema europeo, un talento della macchina da presa, uno dei più importanti drammaturghi di oggi. Quando vidi per la prima volta Taxi Driver avevo 16 anni e quelli sono film che ti segnano. Scorsese sapeva parlare al cuore e raccontare una storia di solitudini laceranti. Trevis Bikle, interpretato da De Niro era impressionate. Quando più tardi vidi Toro Scatenato credetti di vedere filmata la storia della mia famiglia. Voglio dire che ci sono una serie di cose vere, dell'italia di un tempo; certe relazioni, passioni travolgenti, gelosie esacerbate. Una temperatura dell'epoca, registrata con precisione.
A quel tempo non conoscevo l'amore di Scorsese per il cinema del nostro dopoguerra. Martin Scorsese è, per me qualcosa di più ancora , è l'uomo della frontiera. Colui che ha deciso di parlare dell'italia e del modo in cui vediamo il mondo atttraverso le lenti del mito. Fa ciò che ho imparato ad apprezzare di più in un artista: un lavoro onesto.